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Vi spieghiamo con un esempio quale vuole essere il metodo di élite alle cure odontoiatriche. Quando abbiamo di fronte il nostro paziente siamo abituati a porci una semplice domanda:
Se quel sofisticato sistema biologico, in grado di sopportare cicli infiniti di sollecitazione e nel contempo dialogare attraverso i ricettori nervosi parodontali e pulpari con il nostro cervello, potesse essere riportato a nuova vita attingendo alla enorme esperienza tramandataci da chi ci ha preceduto?
Parliamo di un recente passato carico di cultura medico-scientifica dove l’implantologia dentale ai suoi albori non poteva costituire una scappatoia per l’operatore poco abile o desideroso di facili guadagni.
Guardiamo alla nobiltà dell’odontoiatria protesica, alla parodontologia, all’ortodonzia e le coniughiamo attraverso gli operatori più abili con la più alta tecnologia odierna: il laser, la microscopia e la raffinata diagnostica per immagini.
Potete stare certi che sostituiremo il vostro dente con il migliore degli impianti solo dopo aver risposto alla nostra domanda: “E se quel dente fosse il mio?“
